Ogni percorso di cura è unico, fatto di emozioni, fragilità e legami che si costruiscono nel tempo. Come quello tra Vincenzina e Cristian, una assistita e un professionista che hanno trasformato l’assistenza domiciliare in un incontro umano profondo. Una storia che ci ricorda che prendersi cura è prima di tutto esserci, davvero.

In un momento delicato come quello in cui si sceglie o si riceve un’assistenza a casa, avere accanto una figura di riferimento che sappia ascoltare, coordinare e sostenere può fare una grande differenza. Per questo da tempo Paxme ha introdotto una figura pensata proprio per voi e per i vostri cari: l’Home-Care Manager.

Il rapporto tra pazienti, professionisti e caregiver in Paxme va oltre la semplice assistenza, trasformandosi in un legame profondo fatto di fiducia e supporto reciproco. La storia di Claudia, infermiera, e Fernanda, caregiver, ne è un esempio: una sintonia nata spontaneamente e rafforzata nel tempo attraverso gesti quotidiani di cura e vicinanza. Quando l’umanità si unisce alla professionalità, il percorso di cura diventa un’esperienza che lascia il segno, donando serenità e creando punti di riferimento preziosi.

Il 12 maggio celebriamo chi ogni giorno si prende cura degli altri con cuore, competenza e dedizione: è la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Una ricorrenza importante, che ci invita a dire grazie a questi professionisti instancabili, protagonisti insostituibili soprattutto nell’ambito delle cure domiciliari.

La continuità delle cure riguarda la coerenza, l’integrazione e la continuità nell’erogazione dei trattamenti sanitari ai pazienti. Essa rappresenta un principio di qualità assistenziale, e un fattore determinante per l’efficacia del trattamento, la soddisfazione del paziente e l’efficienza del sistema sanitario.

Le Cure Domiciliari (C-DOM) sono un servizio del Sistema Sanitario Regionale che offre cure a domicilio con continuità, permettendo pure di ridurre la probabilità di ricoveri in ospedale, migliorando la qualità di vita e riducendo i rischi di complicanze. Questo modello di assistenza permette di erogare trattamenti per i quali la continuità della cura è fondamentale, soprattutto con l’aumento delle patologie croniche e delle malattie terminali.

PAXME Stories continua il suo percorso, raccogliendo e dando voce a chi vive ogni giorno l’esperienza delle cure domiciliari: pazienti, familiari, caregiver e operatori.
Tra le testimonianze, quella di Elisabetta e di suo padre Luigi. Quattro anni fa, su indicazione del medico di base, hanno conosciuto PAXME e i suoi servizi. Per Luigi, reduce da un ricovero di sei mesi e non più autosufficiente, il supporto e l’assistenza infermieristica sono stati fondamentali.
Troverai inoltre le storie di Luca e Antonella, Paolo, Franca e tante altre voci che raccontano esperienze, sfide e momenti di cura.
Un viaggio narrativo che si arricchisce di nuove testimonianze autentiche, capaci di trasmettere la dedizione, le difficoltà e il valore profondo della relazione di cura.