Un legame speciale: la relazione tra pazienti e operatori in Paxme

Un legame speciale: la relazione tra pazienti e operatori in Paxme

Ogni giorno, nei percorsi di cura, nascono legami che vanno oltre la semplice assistenza. Tra i professionisti di Paxme, i pazienti e i caregiver si sviluppa un rapporto unico, fatto di fiducia, empatia e supporto reciproco. Lo dimostrano tante testimonianze, come quella di Claudia e Fernanda, raccolte nei nostri episodi di “Paxme Stories. Persone, relazioni, vissuti.”

“Da subito si è creata una sintonia tra di noi.” – racconta Claudia, infermiera. A volte, basta poco per capire che un incontro sarà speciale. La sintonia non si costruisce solo con il tempo, nasce anche da un’intesa spontanea, da piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza.

Fernanda, caregiver, aggiunge: “Potrei dire altrettanto di Claudia. La prima cosa che ho notato è stata che era una bella ragazza, ma poi ho capito che era una persona davvero buona, che non si formalizza e aiuta con il cuore. Devo ringraziarla, perché mi ha sollevato da molte preoccupazioni.”

Le cure vanno ben oltre il lato clinico: è l’umanità a fare la differenza. Il professionista Paxme non si limita a svolgere il proprio lavoro, si prende davvero cura della persona.

Fernanda continua: “Si capisce subito se una persona fa questo lavoro per passione o solo per dovere.” e racconta quanto sia importante questo rapporto per lei: “È istintivo per me contattare Claudia quando ho dei dubbi; è davvero un supporto. Claudia mi dice sempre: ‘Quando hai bisogno, chiamami.’ Non potrei essere più fortunata.”

Sapere di poter contare su qualcuno, di non essere soli nei momenti di incertezza, è un dono prezioso che trasforma la quotidianità e dona serenità. Per Fernanda, Claudia è diventata più di un’infermiera: è un punto di riferimento, una presenza rassicurante che va oltre il ruolo professionale.

Scopri di più sulla loro storia guardando il video:

https://www.youtube.com/watch?v=Von8zVQMZdk

12 Maggio: Giornata Internazionale dell’Infermiere – Il Cuore delle Cure Domiciliari di Paxme

12 Maggio: Giornata Internazionale dell’Infermiere – Il Cuore delle Cure Domiciliari di Paxme

Il 12 maggio 2025 si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere, un appuntamento fondamentale per rendere omaggio a una figura professionale essenziale all’interno del sistema sanitario e, in particolare, nella sanità domiciliare. La ricorrenza, istituita dal Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) nel 1965, si tiene il giorno della nascita di Florence Nightingale, considerata la fondatrice della moderna assistenza infermieristica.

Per Paxme, realtà leader nell’ambito delle cure domiciliari in Lombardia, gli infermieri domiciliari rappresentano il cuore pulsante dei servizi offerti. Ogni giorno, gli infermieri di Paxme garantiscono cure direttamente a casa del paziente, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone, favorendo un approccio di cura personalizzata e vicina ai bisogni individuali degli assistiti e alle loro persone care.

Nel modello di Cure Domiciliari (ex-ADI) promosso da Paxme, gli infermieri rivestono un ruolo chiave all’interno delle équipe multiprofessionale, lavorando fianco a fianco con medici, fisioterapisti, psicologi e operatori sociosanitari. Il loro contributo va ben oltre la semplice somministrazione di terapie e il monitoraggio clinico: gli infermieri di Paxme rappresentano un punto di riferimento fondamentale anche dal punto di vista relazionale, emotivo e psicologico, per i pazienti e i loro familiari.

Quotidianamente, si prendono cura di pazienti cronici, anziani non autosufficienti e persone affette da patologie degenerative o in fase terminale, offrendo anche un supporto umano fatto di ascolto, empatia e conforto. La loro presenza assicura continuità di cura e riduce il senso di isolamento che spesso accompagna le persone che necessitano di assistenza sanitaria a lungo termine.

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, Paxme desidera esprimere la propria profonda gratitudine a tutti gli infermieri domiciliari che, ogni giorno, operano con competenza, passione e umanità.

Estendiamo la nostra riconoscenza anche a tutto il personale infermieristico che, nei diversi ambiti di cura – ospedali, RSA, cliniche, hospice – dedica la propria vita alla cura delle persone, rappresentando un esempio di professionalità e dedizione.

Buona giornata Internazionale dell’Infermiere da Paxme!

Il valore della continuità nelle Cure Domiciliari


Il valore della continuità nelle Cure Domiciliari

La continuità delle cure riguarda la coerenza, l’integrazione e la continuità nell’erogazione dei trattamenti sanitari ai pazienti. Essa rappresenta un principio di qualità assistenziale, e un fattore determinante per l’efficacia del trattamento, la soddisfazione del paziente e l’efficienza del sistema sanitario.

Le Cure Domiciliari (C-DOM) sono un servizio del Sistema Sanitario Regionale che offre cure a domicilio con continuità, permettendo pure di ridurre la probabilità di ricoveri in ospedale, migliorando la qualità di vita e riducendo i rischi di complicanze. Questo modello di assistenza permette di erogare trattamenti per i quali la continuità della cura è fondamentale, soprattutto con l’aumento delle patologie croniche e delle malattie terminali.

Uno degli ambiti più delicati e significativi della continuità delle cure è la gestione delle malattie croniche, in particolare nei pazienti fragili che necessitano di un monitoraggio costante e di somministrazione regolare di terapie, attività che in un contesto ospedaliero potrebbero risultare dispendiose. Le cure domiciliari permettono, inoltre, un’assistenza personalizzata e la programmazione degli interventi.

L’erogazione delle C-DOM prevede, in funzione dei bisogni degli assistiti, la partecipazione di vari professionisti quali infermieri, medici, fisioterapisti, OSS e assistenti sociali. Tutti i collaboratori comunicano costantemente sullo stato di salute degli assistiti in modo da ottimizzare e personalizzare l’erogazione e le terapie.

Paxme intende la continuità delle cure anche come supporto alla famiglia del paziente e ai caregiver, che spesso devono assumere ruoli di supporto alla cura e per i quali sono previste specifiche attività di formazione affinché possano gestire correttamente le necessità dei loro cari. Viene posta attenzione, inoltre, agli aspetti psicologici al fine di migliorare la cura dell’assistito e le condizioni di vita dei familiari e dei caregiver.

Infine, è importante sapere che i servizi di Cure Domiciliari vengono erogati anche nei giorni festivi, garantendo la continuità dell’assistenza e l’adattamento dei trattamenti alle specifiche esigenze del paziente. L’approccio personalizzato è, infatti, essenziale per rispondere in maniera efficace alle diverse necessità, migliorando la qualità dell’assistenza e favorendo la stabilità clinica del paziente.

Paxme Stories. Persone, relazioni, vissuti. Il racconto continua…

Paxme Stories. Persone, relazioni, vissuti. Il racconto continua…

Nel 2025, Paxme Stories continua a illuminare il mondo delle cure domiciliari, offrendo uno spazio per le voci di pazienti, familiari, caregiver e operatori sanitari. Questo progetto narrativo si arricchisce di nuove testimonianze che mettono in luce la dedizione, le sfide quotidiane e il profondo valore delle relazioni di cura a domicilio.

Le cure domiciliari rappresentano un pilastro fondamentale nell’assistenza sanitaria moderna, offrendo ai pazienti la possibilità di ricevere cure sanitarie nel comfort della propria casa. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma riduce anche la pressione sulle strutture ospedaliere, ottimizzando le risorse del sistema sanitario.

Le voci di Paxme Stories

Quest’anno, Paxme Stories accoglie nuove prospettive che illuminano cosa significhi prendersi cura ed essere assistiti a domicilio. Le testimonianze raccolte evidenziano come ogni incontro tra caregiver e paziente diventi un’opportunità di ascolto, supporto e vicinanza. Queste storie rivelano il lato umano di un servizio che va oltre la semplice assistenza sanitaria: incarnano empatia, fiducia, rispetto e condivisione.

Tra le testimonianze, quella di Elisabetta e di suo padre Luigi. Quattro anni fa, su indicazione del medico di base, hanno conosciuto PAXME e i suoi servizi. Per Luigi, reduce da un ricovero di sei mesi e non più autosufficiente, il supporto e l’assistenza infermieristica sono stati fondamentali. Grazie a PAXME, ha potuto restare a casa, mantenendo una qualità di vita profondamente diversa rispetto a un ricovero in struttura.

Ma ci sono anche le storie di Luca e Antonella, Paolo, Franca e tante altre voci che raccontano esperienze, sfide e momenti di cura.

Invitiamo tutti a continuare ad ascoltare queste voci, a scoprire e accogliere le testimonianze di chi vive le cure domiciliari ogni giorno. Ogni storia è un frammento che merita di essere raccontato e ascoltato, contribuendo a una maggiore consapevolezza e comprensione dell’importanza delle cure domiciliari nel nostro sistema sanitario.

7 Aprile: Giornata Mondiale della Salute – il nostro impegno per la cura a domicilio

7 Aprile: Giornata Mondiale della Salute – il nostro impegno per la cura a domicilio

Il 7 aprile celebriamo la Giornata Mondiale della Salute, un’occasione fondamentale per riflettere sull’accessibilità alle cure sanitarie. Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il 2025 è “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza”, con un’attenzione particolare alla sopravvivenza delle madri e dei neonati. Ogni anno, infatti, nel mondo oltre 300.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza o al parto e più di 2 milioni di neonati perdono la vita nel primo mese di vita. Questi dati sottolineano l’urgente necessità di rafforzare l’assistenza sanitaria, specialmente per le fasce più vulnerabili.

In questo contesto, Paxme svolge un ruolo cruciale nel garantire assistenza e prevenzione attraverso servizi di cure domiciliari. Il nostro impegno quotidiano è rivolto a fornire assistenza sanitaria a domicilio accessibile e di qualità a tutti i cittadini, permettendo loro di ricevere cure mediche, fisioterapiche e infermieristiche direttamente a casa. Questo approccio è particolarmente importante per pazienti cronici e anziani, che possono evitare ricoveri grazie a trattamenti personalizzati nel comfort della propria abitazione.

Michele Mennillo, presidente di Paxme, afferma: “Da oltre 20 anni, Paxme è sinonimo di professionalità, dedizione e cura personalizzata. Grazie alla nostra esperienza nell’assistenza sanitaria a domicilio, offriamo servizi di alta qualità, garantendo ai pazienti non solo cure mediche, ma anche il calore e la sicurezza di essere seguiti nel proprio ambiente familiare. La nostra missione è trasformare l’assistenza sanitaria in un percorso umano e accessibile, perché crediamo che ogni persona meriti di essere curata con dignità e attenzione”.

Unendo esperienza e innovazione, Paxme mette al centro il paziente, offrendo percorsi di cura su misura e tecnologie avanzate per migliorare la qualità della vita. La nostra rete di professionisti altamente qualificati assicura un supporto costante, riducendo il bisogno di ospedalizzazione e promuovendo un modello di assistenza più sostenibile ed efficace.

“Le cure domiciliari non solo migliorano la qualità della vita dei pazienti, ma riducono anche la pressione sulle strutture ospedaliere, ottimizzando le risorse del sistema sanitario – aggiunge Michele Mennillo – In occasione della Giornata Mondiale della Salute, rinnoviamo il nostro impegno per una sanità più inclusiva, capillare e orientata al benessere delle persone, a partire dal luogo più importante per la loro salute: la propria casa”.

PAXME Stories 2024: un viaggio autentico nell’umanità della cura

PAXME Stories 2024: un viaggio autentico nell’umanità della cura

Nel corso del 2024, Paxme ha dato ascolto alle voci di chi vive e anima il mondo della cura e dell’assistenza a domicilio: pazienti, caregiver e operatori. Queste voci, ricche di emozioni e autenticità, hanno preso vita in “PAXME Stories. Persone. Relazioni. Vissuti.”, un progetto che celebra la dimensione umana della nostra missione.

Con questo viaggio narrativo, vi invitiamo a scoprire l’intreccio profondo di storie che raccontano dedizione, relazioni e vissuti condivisi. Al centro, troviamo chi opera con passione nell’ambito delle cure domiciliari – infermieristiche e fisioterapiche – e delle cure palliative, chi affronta quotidianamente sfide personali e chi riceve cure con speranza e fiducia.

Attraverso le testimonianze raccolte, “PAXME Stories” svela il lato umano di un lavoro che è molto più di un servizio: è relazione, empatia e impegno.

In ogni storia le emozioni si fanno narrazione e, attraverso volti e parole, si celebra il valore dell’incontro tra chi dà e chi riceve.

Un invito a fermarsi, ascoltare e riflettere sull’essenza della cura: quella che vive nei legami autentici tra le persone.

Il ruolo del caregiver nelle cure palliative domiciliari

Il ruolo del caregiver nelle cure palliative domiciliari

Il ruolo del caregiver nelle cure palliative domiciliari è fondamentale e complesso, poiché coinvolge sia l’aspetto pratico delle cure quotidiane sia il sostegno emotivo al paziente. Il caregiver, che può essere un familiare o una persona di fiducia, fornisce assistenza fisica, psicologica e relazionale alla persona malata, specialmente quando la malattia è in fase avanzata e richiede un’attenzione costante. Le cure palliative domiciliari hanno l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del paziente e della famiglia, alleviando il dolore e altri sintomi e offrendo supporto nel mantenere un livello di dignità e comfort.

Il caregiver assiste il paziente nelle attività quotidiane come l’igiene personale, l’alimentazione e la mobilità. Si occupa anche di gestire la somministrazione di farmaci, seguendo le indicazioni del personale sanitario. Un supporto cruciale perché consente al paziente di vivere in un ambiente familiare e confortevole, riducendo al minimo le ospedalizzazioni.

In collaborazione con l’équipe sanitaria, il caregiver può essere istruito su come riconoscere e affrontare problemi come il dolore, la nausea, la difficoltà respiratoria e altri sintomi comuni nelle malattie avanzate. Questo richiede un contatto frequente con medici e infermieri, i quali forniscono indicazioni e supervisionano le cure.

Il caregiver svolge infatti anche un ruolo di intermediario tra il paziente e i professionisti. In molti casi, è il caregiver a riferire all’équipe sanitaria i cambiamenti nelle condizioni del paziente, a discutere dei piani di trattamento e a prendere decisioni in accordo con i desideri del paziente. Questo coordinamento è fondamentale per garantire una continuità delle cure e una risposta tempestiva alle necessità che emergono ogni giorno.

La vicinanza emotiva del caregiver è essenziale per il benessere del paziente in quanto aiuta ad alleviare la solitudine, la paura e l’ansia che spesso accompagnano le fasi terminali di una malattia. Questo sostegno richiede una grande capacità di ascolto, pazienza e comprensione, oltre a una certa resilienza per affrontare il peso emotivo di questa responsabilità.

Pilastro fondamentale nelle cure palliative domiciliari, in sintesi, il caregiver consente al paziente di rimanere nel proprio ambiente familiare e vivere con dignità e conforto. Essere un caregiver è una sfida complessa, che richiede dedizione, capacità di adattamento e supporto, sia per garantire una qualità di vita al paziente sia per preservare il proprio benessere emotivo e fisico.

La gestione del lutto

La gestione del lutto

Il lutto rappresenta una fase inevitabile e delicata del cammino di vita, innescata dalla perdita di una persona cara. Questo percorso richiede attenzione e cura per evitare che il dolore diventi un ostacolo permanente.

Affrontare il lutto significa vivere ed elaborare il dolore della perdita, una strada che può attraversare sentimenti intensi di tristezza, senso di colpa, rabbia e vuoto.

Esistono diverse forme di lutto: il lutto anticipato, che inizia prima della perdita effettiva; il lutto ritardato, che emerge solo dopo un certo tempo, spesso perché inizialmente represso; e il lutto cronico, che persiste e rimane doloroso anche a distanza di anni.

Il lutto può manifestarsi sia a livello fisico che psicologico. A livello fisico, può presentarsi con sintomi quali stanchezza cronica, insonnia, cambiamenti nell’appetito, mal di testa e dolori muscolari, tutti segnali dello stress emotivo. Comporta spesso alterazioni nei comportamenti quotidiani, come irrequietezza, rallentamento delle attività e un drastico calo di energia e motivazione.

Dal punto di vista psicologico, il lutto provoca emozioni intense come tristezza, rabbia e senso di colpa e può indurre pensieri ossessivi sulla perdita.

Il processo di accettazione varia profondamente da persona a persona e può attraversare fasi come la negazione e la depressione.

Le fasi del lutto sono generalmente cinque: la prima è la negazione, caratterizzata da shock e rifiuto della realtà. Segue la rabbia, che porta sentimenti di ingiustizia e attribuzione di colpe. La terza fase è la contrattazione, in cui si tenta di negoziare, spesso con promesse a sé stessi o agli altri, per cercare di riprendere il controllo. La quarta fase è quella della depressione, nella quale si realizza pienamente la perdita e si sperimentano i cambiamenti emotivi. Infine, si giunge all’accettazione, in cui ci si prepara a proseguire nel cammino della propria vita.

Il lutto è un’esperienza profondamente personale, e in alcuni casi può essere utile affidarsi a specialisti in grado di sostenere e guidare nel processo di elaborazione. Gli esperti di Paxme sono disponibili per offrire un supporto dedicato e professionale anche in queste delicate circostanze, aiutando a trovare il percorso più adatto per affrontare il dolore e ritrovare un senso di serenità.

La gestione del paziente con catetere vescicale

La gestione del paziente con catetere vescicale

L’utilizzo del catetere si associa a molteplici condizioni mediche e, pur essendo un dispositivo medico semplice, è indispensabile seguire alcune regole per rendere il suo utilizzo più confortevole e sicuro.

Il catetere è un dispositivo medico comune, un tubicino sottile che viene inserito in vescica passando attraverso l’uretra che trova impiego in ambito chirurgico, diagnostico e terapeutico e che ha lo scopo di agevolare lo svuotamento della vescica.

Una volta inserito il catetere, l’urina viene drenata dalla vescica e, per effetto della gravità, fluisce verso la sacca di raccolta. Le sacche variano di dimensione a seconda del loro utilizzo: quelle più piccole possono essere fissate alla gamba, consentendo alla persona di muoversi e condurre una vita normale. Le sacche di dimensioni maggiori, invece, sono utilizzate durante la notte o per i pazienti costretti a letto.

Ci sono alcuni semplici accorgimenti da rispettare: mantenere il tubicino del catetere collegato alla sacca e se dovesse staccarsi accidentalmente, consultare un professionista; mantenere pulito il catetere lavandosi le mani o indossando guanti monouso prima di ogni operazione in modo da evitare infezioni; pulire regolarmente la pelle attorno al punto di inserzione del catetere con acqua e sapone, almeno due volte al giorno, e assicurarsi di igienizzare anche l’area perineale. Evitare inoltre di tirare il catetere per non causare danni e fissarlo alla coscia con un cerotto, facendo attenzione che non sia teso, piegato, attorcigliato o ostruito.

Il catetere può essere dotato di valvole con tappi, che devono essere usati solo in situazioni specifiche e sotto la supervisione di un professionista sanitario poiché l’uso scorretto può facilmente causare infezioni urinarie.

Paxme ha da sempre implementato rigorosi programmi di formazione per i propri professionisti, assicurandosi che non solo possiedano le competenze adeguate a gestire il catetere, ma che siano anche in grado di fornire indicazioni utili sulla sua gestione e suggerimenti pratici per migliorare la cura della persona assistita.

L’accesso ai servizi di Cure Domiciliari (ex ADI)

L’accesso ai servizi di Cure Domiciliari (ex ADI)

Le Cure Domiciliari C-Dom (ex ADI) garantiscono alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, senza limitazioni di età e di reddito, cure sanitarie o sociosanitarie a domicilio.

Per poter accedere a determinati servizi, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, è indispensabile trovarsi in una condizione di non autosufficienza, che può essere parziale o totale, e può avere carattere temporaneo oppure definitivo. In altre parole, la persona deve trovarsi in una situazione in cui non è in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane. Un altro requisito essenziale riguarda l’impossibilità di camminare o di recarsi, con i normali mezzi di trasporto, presso i servizi ambulatoriali presenti sul territorio. Questo implica che la persona non può spostarsi in modo indipendente per ricevere cure o assistenza.

Infine, è fondamentale disporre di una rete di supporto familiare, che può essere formata sia da familiari stretti che da persone esterne che forniscono assistenza in modo informale. Questa rete di sostegno ha un ruolo cruciale nel garantire l’aiuto necessario per gestire la condizione di non autosufficienza.

Per attivare le Cure Domiciliari (ex ADI) è necessaria la prescrizione del proprio Medico di Medicina Generale nella quale deve essere indicata la diagnosi e la tipologia di attività da erogare al domicilio. In seguito, bisogna contattare o recarsi al Punto Unico di Accesso (PUA) all’interno delle Case di Comunità per chiedere l’attivazione del servizio scegliendo Paxme come erogatore.

Le Cure Domiciliari prevedono l’intervento di alcune figure professionali: infermiere, fisioterapista, OSS, psicologo, logopedista, medico fisiatra e geriatra.

I nostri professionisti, una volta attivato il servizio di Cure Domiciliari, vi daranno non solo assistenza sanitaria personalizzata, ma anche contribuiranno a darvi tutti i supporti e le informazioni necessarie per migliorare le condizioni della cura avendo una visione globale dei vostri bisogni.

Maggiori informazioni su come attivare i servizi di Cure Domiciliari le potete trovare nella Guida che Paxme ha preparato per voi al link Guida Cure Domiciliari – Paxme