Regione Lombardia: servizi sociosanitari e sociali del territorio

Regione Lombardia: servizi sociosanitari e sociali del territorio

Quello dell’assistenza sanitaria domiciliare è uno tra i principali servizi offerti da Paxme che vanno ad inserirsi nella molteplicità di prestazioni sociosanitarie e sociali a disposizione del cittadino sul territorio della Lombardia.

Dalle cure domiciliari più semplici, quali fisioterapia e medicazioni, a cure più complesse come le cure palliative domiciliari, Paxme garantisce un’assistenza appropriata a pazienti fragili, contribuendo ad evitare ricoveri inappropriati e favorendo il benessere psicofisico della persona.

Attraverso un servizio di sinergia per le cure domiciliari, inoltre, Paxme promuove il coordinamento con i Medici di Medicina Generale e informa i cittadini sulle potenzialità offerte dal Sistema Sanitario Regionale, quali la Misura B1, la Misura B2, la RSA Aperta e il SAD.


Grazie alla Misura B1 Regione Lombardia sostiene la permanenza domiciliare del paziente fragile in condizione di disabilità gravissima (non autosufficienza). Tale misura si realizza attraverso l’erogazione di un contributo economico mensile ed un eventuale voucher sociosanitario.

La Misura B2 sostiene la permanenza presso il proprio domicilio di persone in condizione di disabilità grave attraverso, anche in questo caso, l’erogazione di un contributo economico che varia dal buono sociale all’assegno per l’autonomia.


L’RSA Aperta offre la possibilità di usufruire di servizi che favoriscano la permanenza della persona al domicilio, allo scopo di rinviare nel tempo la necessità di un ricovero all’interno di una struttura residenziale. La misura consente l’erogazione di una molteplicità di prestazioni, tra le quali interventi di stimolazione cognitiva, interventi di supporto psicologico, riabilitazione motoria, nursing, igiene personale completa.

Il Servizio Assistenziale Domiciliare (SAD) offre infine una serie di prestazioni quotidiane di natura socioassistenziale che vengono effettuate presso il domicilio del paziente. Il servizio SAD propone diverse prestazioni, tra le quali: attività volte alla cura della persona come l’igiene personale, attività volte al mantenimento del benessere psicofisico, attività di supporto all’alimentazione, alla socializzazione e alla relazione con l’altro.

La valutazione del rischio di caduta al domicilio

La valutazione del rischio di caduta al domicilio

La gestione e la prevenzione delle cadute nei soggetti anziani rappresenta un aspetto clinico-assistenziale di prim’ordine al fine di scongiurare danni psico-fisici gravi nei soggetti fragili.

Per questo motivo i sistemi sanitari e le organizzazioni focalizzano i loro sforzi nella gestione e prevenzione dei danni da caduta.

 

 

In Italia si verificano circa 3-4 milioni di incidenti all’anno, molti dei quali causano gravi danni ai soggetti fragili: disabilità, ricoveri e molto spesso mortalità. Aspetto spesso trascurato è quello relativo ai danni psichici della caduta. Paura, ansia e perdita di sicurezza possono portare l’anziano all’isolamento sociale e al declino funzionale.

 

 

La caduta, pur essendo un evento improvviso, non intenzionale e inaspettato, è prevedibile: si stima che circa il 78% delle cadute sia prevenibile previa identificazione dei fattori di rischio soggettivo nel paziente anziano.

 

Con il termine “fattori di rischio” si intendono tutte quelle condizioni che concorrono ad aumentare le possibilità che si verifichi un evento dannoso per la persona anziana. I fattori di rischio si possono distinguere in intrinseci ed estrinseci: i primi riguardano età del soggetto, eventuali patologie, uso di farmaci, deficit visivi e auditivi, ecc, mentre i secondi riguardano aspetti relativi alla struttura e/o al domicilio nel quale l’anziano deambula (illuminazione degli ambienti, mancanza di corrimani, gradini troppo alti o stretti, mancanza di tappeti antiscivolamento).

 

 

Paxme, grazie alla sua équipe competente e specializzata, possiede tutti gli strumenti per eseguire una valutazione personalizzata sul soggetto fragile, al fine di instaurare con lui un vero e proprio percorso di educazione terapeutica e attribuire una classe di rischio, sulla base della quale verrà messa in atto una vera e propria strategia anti-caduta.

 

Paxme tips: Le ferite della cute negli anziani

Paxme tips: Le ferite della cute negli anziani

Le lesioni della cute negli anziani sono ricorrenti, è possibile intervenire per attenuare la comparsa di ferite e lacerazioni.

Innanzitutto, bisogna sapere che la cute è formata da sostanze quali collagene ed elastina, che conferiscono alla cute forza ed elasticità. Con l’avanzare degli anni la produzione di queste sostanze diminuisce, rendendo la cute sottile e fragile. Per questo motivo una minima forza meccanica può provocare lesioni della cute nei soggetti più anziani.

Risulta impossibile invertire il fisiologico processo di invecchiamento della cute. Si possono però rallentare gli effetti al lungo termine, migliorando flessibilità e resistenza, grazie ad una adeguata nutrizione, ricca in proteine e vitamine, e idratazione per bocca e locale.

Le conseguenze provocate da queste ferite non sono da sottovalutare: una lesione cutanea superficiale può nascondere una sofferenza dei tessuti più profondi per diminuzione dell’apporto sanguino con rischio di necrosi.

Alcuni accorgimenti utili da mettere in pratica quotidianamente sono: proteggere la pelle da fattori esterni che possono provocare lesioni, seguire un’alimentazione sana e ricca di vitamina E, bere molta acqua, mantenere il corpo pulito e idratato mediante l’utilizzo di unguenti, evitare l’esposizione ai raggi UV.

In caso fosse necessario un trattamento domiciliare a seguito di una lacerazione cutanea si consiglia, dopo essersi accuratamente lavati le mani, di pulire e disinfettare la ferita con garze sterili e disinfettanti non alcolici.

Una volta eseguito il trattamento è necessario consultare un professionista sanitario qualificato, il quale potrà valutare la tipologia di lesione e adottare protocolli di medicazione al fine di favorire la cicatrizzazione e riepitelizzazione.

Paxme, grazie ad un team di professionisti formati con esperienza, è in grado di prescrivere una cura personalizzata in base alle esigenze del paziente, offrendo un trattamento specifico.

Hospice San Martino: punto di riferimento per le cure palliative nel territorio di Como

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Hospice San Martino: punto di riferimento per le cure palliative nel territorio di Como

L’Hospice San Martino prosegue il suo impegno e la dedizione verso la comunità del territorio di Como e provincia. La struttura di via Castelnuovo 1 a Como è gestita dal Consorzio A.S.P e, nel 2023, ha accolto e assistito circa 200 persone.

Oltre il 25% dei pazienti accolti e assistiti all’interno della struttura, non sono affetti da patologie oncologiche bensì altre patologie, tra le quali le demenze.

 

L’Hospice San Martino accoglie e si prende cura della persona rispondendo ai suoi bisogni sanitari, sociosanitari, psicologici, sociali e spirituali, portando avanti anche un impegno nella diffusione della conoscenza riguardo le cure palliative.

 

Secondo Cristian Belloli, direttore dell’Hospice San Martino, quello che è importante sottolineare è che all’interno dell’Hospice l’impegno quotidiano è costantemente rivolto a migliorare il tempo della vita delle persone che si affidano alle cure. La vita in struttura è definita dalle connessioni umane e dalle storie dei pazienti, delle loro famiglie e di tutte le figure professionali che intervengono nel percorso di cura: medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, psicologi, operatori sociosanitari, ausiliari socioassistenziali, assistenti sociali.

 

In qualità di direttore dell’Hospice, Cristian Belloli parteciperà all’incontro ‘Medicina e limite: curare e prendersi cura. L’apporto della dimensione spirituale” organizzato dall’Associazione A.MA.TE ODV e la Comunità Pastorale di Albate Muggiò con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sulle cure palliative.

 

Aperto a tutti, l’incontro si terrà venerdì 16 febbraio alle ore 20.45 presso la Parrocchia di Albate – Sala della Comunità in via Sant’Antonio, 47 nel quartiere Albate.

Interverranno Alberto Giannini, direttore S.C. di Anestesia e Rianimazione Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini ASST Spedali Civili di Brescia e Don Alberto Frigerio, Professore di Bioetica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.

 

L’incontro ha il patrocinio di Regione Lombardia e della Federazione Cure Palliative.

Paxme Tips: la disfagia

Paxme Tips: la disfagia

Scopri i nostri suggerimenti


Gestire la salute al domicilio può essere complesso e spesso per famigliari e caregiver sono necessari consigli pratici, come nel caso della disfagia.

La disfagia è la difficoltà o l’incapacità di deglutire alimenti e liquidi in modo sicuro.

Per favorire la deglutizione è bene orientarsi verso alimenti con consistenza omogenea, semisolida o frullata, miscelando i cibi con olio, burro, brodo, latte, succhi di frutta o verdura, per rendere più fluida la loro assunzione.

Nelle situazioni di disfagia lieve, è possibile bere liquidi normali a piccoli sorsi, o utilizzando una cannuccia o un cucchiaino. Quando si sceglie il bicchiere, è consigliabile optare per uno ampio che permetta di coprire il naso durante l’assunzione e che sia riempito almeno per tre quarti della sua capacità.

La persona deve essere seduta in modo eretto e con il tronco stabile. Se allettata, è consigliabile adottare una posizione seduta con lo schienale del letto inclinato di circa 80-90 gradi. Misure che contribuiscono a garantire una postura appropriata durante l’assunzione del cibo, e una maggior sicurezza.

Occorre somministrare i pasti lentamente, con piccole quantità alla volta e procedendo solo se il boccone precedente è stato deglutito. Dopo il pasto, è opportuno mantenere il busto eretto per almeno 30-45 minuti. Infine, al termine del pasto, è essenziale controllare che il cavo orale sia stato adeguatamente pulito per evitare la presenza di residui di cibo nel solco gengivale.

Queste precauzioni contribuiscono a garantire una gestione sicura e adeguata dell’alimentazione per chi soffre di disfagia.

Nasce ‘PAXME stories. Persone, relazioni, vissuti’

Nasce “PAXME Stories. Persone, relazioni, vissuti”

Nel cuore di Paxme, l’essenza della nostra missione si dipana attraverso il tessuto delle storie umane, intrecciando i destini di coloro che si dedicano con amore e dedizione all’erogazione di cure sanitarie, domiciliari e palliative.

Attraverso il progetto “PAXME Stories. Persone. Relazioni. Vissuti.”, vi invitiamo a immergervi in un viaggio emozionante e autentico che svela il lato umano di chi fa della cura e dell’assistenza il proprio quotidiano.


Ogni testimonianza raccolta cattura la realtà tangibile di chi affronta quotidianamente sfide, gioie ed emozioni uniche in questo importante lavoro di assistenza e cura. Attraverso i volti e le parole di coloro che compongono il mosaico Paxme, il progetto si propone di andare oltre il servizio, regalando uno spazio di riflessione sull’umanità che lega chi dà e chi riceve cure.

Unisciti a noi in questo viaggio, scopri PAXME Stories.

In Paxme guardiamo al futuro con ottimismo

In Paxme guardiamo al futuro con ottimismo

Carissimi,
è con grande emozione e gratitudine che mi rivolgo a voi. Il 2023 è stato un anno di sfide straordinarie e di realizzazioni significative per Paxme, e guardando al futuro, sono fiducioso che il 2024 ci riserverà ulteriori opportunità di crescita e di impatto positivo sulle vite delle persone che assistiamo, nelle loro case.

Abbiamo oltre 20 anni di esperienza nell’assistenza sanitaria al domicilio, un percorso che è stato plasmato dalla nostra dedizione e professionalità. Paxme è una famiglia di professionisti dedicati, un gruppo che lavora instancabilmente per garantire cure e assistenza di alta qualità a coloro che ne hanno bisogno.

Attualmente, con oltre 80 professionisti sul territorio, Paxme assiste oltre 3.300 persone, erogando più di 100.000 prestazioni infermieristiche e più di 10.000 fisioterapiche ogni anno. Questi numeri parlano del nostro impegno e della fiducia che le persone ripongono in noi.

Il 2023 ci ha insegnato che la nostra forza risiede nella nostra capacità di adattamento e resilienza. Abbiamo affrontato sfide inaspettate con determinazione e solidarietà, dimostrando che Paxme è un faro di speranza e supporto per coloro che attraversano momenti difficili.

Continueremo a investire nella formazione dei nostri professionisti, nel miglioramento delle pratiche e nell’espansione dei nostri servizi per raggiungere sempre più persone che necessitano delle nostre cure.
Con grande determinazione continueremo ad essere un punto di riferimento nella salute domiciliare, offrendo non solo cure di alta qualità, ma anche un supporto umano e compassionevole che fa la differenza nelle vite delle persone. Siamo pronti a superare ogni sfida che ci si presenterà, consapevoli che insieme possiamo fare la differenza.

Grazie per il vostro impegno e la vostra dedizione straordinari. Auguro a tutti noi un 2024 ricco di successi, realizzazioni e soprattutto, di impatto positivo sulle vite delle persone che serviamo.


Michele Mennillo, Presidente di Paxme

L’accordo con CNA Milano per le cure domiciliari

L’accordo con CNA Milano per le cure domiciliari

CNA Milano, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e Paxme hanno siglato oggi un accordo che garantisce questo tipo di assistenza ad artigiani, imprenditori, pensionati, lavoratori autonomi e ai loro familiari. La sinergia con Paxme consentirà a CNA Milano di proporre ai suoi oltre 3.000 associati sul territorio milanese di beneficiare dei servizi proposti dal PNNR e messi a disposizione da Paxme, per il quale la casa deve diventare il primo luogo di cura. CNA informerà inoltre i suoi soci sulle nuove norme e direttive e sulle iniziative a favore della tutela della salute e delle cure a domicilio.

“Questo accordo è un’apertura del mondo dell’assistenza domiciliare al contesto associativo, con la piccola e micro impresa che viene vista come un insieme di persone, un vero e proprio contesto famigliare che nel corso del tempo può vivere delle fragilità – spiega Matteo Reale, presidente di CNA Milano -. In un’ottica di transizione sociale, CNA Milano, consapevole delle esigenze dei suoi associati, propone una conoscenza più approfondita dell’assistenza sanitaria a domicilio e delle modalità per usufruirne. Siamo un’associazione e allo stesso tempo un’azienda che, interessandosi e utilizzando questo tipo di servizio, ascolta i propri associati e i suoi imprenditori”.

Michele Mennillo, presidente di Paxme commenta: “Per Paxme è da sempre stato fondamentale avviare, consolidare e mantenere nel tempo le sinergie con il territorio con l’obiettivo di offrire al cittadino sempre migliori cure e assistenza. La convenzione che avviamo da oggi con CNA Milano va in questa direzione. Siamo onorati di poter stringere una collaborazione con questa realtà che ci aiuterà a far conoscere i servizi di assistenza al domicilio erogati in accreditamento con il Servizio Sanitario. L’obiettivo condiviso è curare nelle loro case il maggior numero possibile di persone per migliorare il loro benessere”.


Guarda le videointerviste

Sinergia per le cure domiciliari: iter e procedure

Sinergia per le cure domiciliari: iter e procedure

La Sinergia per le Cure Domiciliari consente a Paxme di promuovere il coordinamento con i professionisti che operano nell’ambito delle Cure Primarie per fornire cure e supporto alle persone che necessitano di assistenza a domicilio attraverso un protocollo di intervento mirato. L’impegno è quello di garantire una continuità nelle cure, evitando i ricoveri inappropriati e facilitare le dimissioni ospedaliere protette.

Con questo obiettivo, Paxme offre il servizio di Cure Domiciliari (C-Dom): vi invitiamo a scoprirne le caratteristiche.


Paxme, che da vent’anni opera in questo settore, si propone come interlocutore privilegiato per i Medici di Medicina Generale promuovendo un coordinamento efficace per fornire cure e supporto a persone che necessitano di assistenza a domicilio attraverso un protocollo di intervento integrato.

La presa in carico della persona attraverso i servizi offerti da Paxme è caratterizzata da una valutazione dei bisogni in modo ampio e multidisciplinare, per offrire agli assistiti e alle loro famiglie tutto il supporto necessario per risolvere le problematiche sanitarie e sociosanitarie con le modalità previste dal Sistema Sanitario della Regione Lombardia.


La prescrizione è a cura del Medico di Medicina Generale (MMG) o del Pediatra di Libera Scelta (PLS). Nell’impegnativa è necessario indicare la diagnosi e la richiesta di cura specifica da erogare al domicilio. Per accedere al servizio, una volta decisa la scelta di Paxme come ente erogatore – secondo le procedure previste dalla ATS o ASST del territorio – i professionisti Paxme prenderanno contatto con il paziente o i suoi familiari e procedere alla presa in carico nell’arco di 24 ore.


Per maggiori informazioni è possibile contattare il nostro referente alla seguente mail adi@paxme.com

Più vicini per essere più efficaci

Più vicini per essere più efficaci

Paxme ha attivato un nuovo servizio di Newsletter rivolto ai Medici di Medicina Generale e pediatri di libera scelta. Questo nuovo canale intende offrirvi un supporto prezioso nella vostra pratica quotidiana, fornendo risorse informative, strumenti pratici e condividendo conoscenze che vi consentiranno di aiutare i vostri pazienti in modo più efficace.


La nostra newsletter sarà inviata periodicamente. Vogliamo essere un punto di riferimento affidabile e fonte di ispirazione per la vostra attività quotidiana, al servizio della salute dei vostri pazienti.

Riteniamo che sia fondamentale stabilire una connessione più stretta con voi, i professionisti di fiducia che sono in prima linea per la salute dei pazienti. Saremo al vostro fianco, fornendovi le risorse e le informazioni necessarie per affrontare le sfide quotidiane e offrire cure sempre migliori ai vostri e nostri assistiti.

Grazie per il vostro impegno nel campo della medicina di base e per la cura che mettete nel supportare i vostri pazienti.


Non vediamo l’ora di collaborare con voi attraverso la nostra newsletter e di costruire insieme una pratica medica più prossima e appagante.